La Congregazione delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore ebbe la sua origine a Città di Castello (Perugia) il 9 agosto 1915, per opera del beato Carlo Liviero, Vescovo della stessa Diocesi.

La fondazione, concepita per divina ispirazione e fermentata dalla carità di Cristo, aveva lo scopo preciso di esercitare il più autentico amore cristiano, in particolare, data la necessità del momento, verso i figli dei combattenti e gli orfani.

L’anno successivo, 1916, Benedetto XV approvava la nascita del nuovo Istituto.

Le prime giovani, desiderose di donare la propria vita a Dio prendendosi cura dei piccoli, furono affidate, per la loro formazione, a Madre Geltrude Billi, delle Oblate Salesiane. Donna energica e determinata, religiosa molto colta e pia che lavorò con zelo per l’incremento della Congregazione di cui divenne Confondatrice. 

Nei disegni della Provvidenza, il primo gruppo di ragazze, votate interamente ad una missione di carità, attirò altre, tanto che il numero dei membri della appena nata famiglia religiosa andò sempre più aumentando. Ben presto furono aperte le prime case filiali in Diocesi e in varie parti d’Italia.

Secondo la visione apostolica del vescovo Liviero, che aveva allargato il campo d’azione a diverse forme di cristiana carità, le Suore si dedicarono anche all’insegnamento, soprattutto nelle scuole dell’infanzia e primaria, alle varie opere parrocchiali e all’assistenza dei malati e degli anziani.

Dopo la morte del Fondatore, avvenuta nel 1932, il 17 maggio 1938 l’Istituto, in considerazione del suo crescente sviluppo e del servizio dato alle chiese locali, ottenne il Pontificio Decreto di Lode.

La Congregazione, prevalentemente diffusa in Italia fino al 1980, attualmente è presente anche in Svizzera, Kenya, Uganda, Albania ed Ecuador.

 

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